Come invecchiare con le vene varicose
Cerchiamo di entrare nel merito di questa problematica partendo dalla definizione di ” Malattia Varicosa ” .
Le vene varicose sono definite una malattia di origine genetica, cronica , evolutiva. Che cosa vuol dire?
- Origine genetica : vuol dire che la causa della malattia è genetica, ed infatti quasi tutti i pazienti con le vene varicose hanno nella loro famiglia altri che hanno sofferto della stessa malattia. Questo vuol dire che la malattia è prederminata dalla natura e non può essere guarita. Quindi un paziente che soffre di vene varicose ne soffrirà tutta la vita, e nessun trattamento potrà guarirlo in modo definitivo.
- Malattia Cronica : secondo la definizione di Wikipedia una malattia cronica è una malattia che presenta sintomi che non si risolvono nel tempo né giungono a miglioramento. Per le malattie croniche è possibile trattare i sintomi ma non curare la malattia.
- Evolutiva : vuol dire che lasciata a se stessa peggiora fino a sviluppare una ulcera venosa
Per approfondire il concetto di sintomi e di malattia possiamo fare un esempio. La tosse può essere il sintomo di una broncopolmonite. La tosse, cioè il sintomo, sparirà curando la broncopolmonite per esempio con gli antibiotici. Prendere farmaci che calmano la tosse non cura la broncopolmonite.
Nelle vene varicose NON esistono trattamenti che curano la malattia di base, ma si può solo curare i sintomi perchè la causa ( la broncopolmoni, nell esempio di cui sopra) è genetica e non può essere curata.
Trattamenti delle vene varicose:
I trattamenti più diffusi per le vene varicose prevedono di togliere o eliminare con altri mezzi la safena e tutte le vene varicose visibili. La rimozione classica della safena , lo stripping , è stata oggi sostituita da più moderne tecniche endovascolari tipo il laser la colla (cianacrilato , componente del Superattack) la radiofrequenza ed altre ancora. Queste nuove tecnologie cambiamo il metodo ma non la sostanza… ciao ciao safena !!!
In altre parole si curano le vene varicose con i principi della ” chirurgia di Exeresi”, ampiamente diffusa in oncologia ( chirurgia oncologica ) .
Il principio che motiva la chirurgia di exeresi, che più o meno si traduce sempre in una mutilazione, è che rimuovendo un pezzo anatomico , che può essere per esempio un seno o rene o altro, dentro questo organo o porzione di organo rimosso si annida una malattia, appunto il tumore. La asportazione di questo organo comporterà quindi la rimozione della malattia ed il suo successo sarà che quella malattia nella vita del paziente non si presenterà mai più.
E’ possibile trasferire i principi della chirurgia oncologica sulle vene varicose?
I trattamenti che prevedono l’asportazione delle vene varicose , che rappresentano i sintomi della malattia varicosa, dovrebbero garantire al paziente che malattia non si presenti più nel corso della sua vita. Ma questo non è possibile curando i sintomi. Quindi è possibile che pazienti curati con questi principi vengano più volte rioperati per togliere altre vene.
Ma senza la safena in sangue dove va a finire?
La safena non è una vena sottocutanea ma è contenuta in una specie di calza elastica (fascia) e sta in mezzo fra le vene superficiali e quelle profonde. La funzione della safena è quella di raccogliere il sangue delle vene più superficiali e inviarlo nelle vene profonde. La sua asportazione causa un ostacolo al drenaggio dei tessuti.
In caso di recidiva di un punto di fuga già trattato dopo l’intervento, in assenza della safena, si sviluppa un quadro di vene varicose più esteso di quelle che erano presenti prima dell’intervento.
Per approfondire questi aspetti consiglio la lettura di questi due articoli:
La safena “Salvavita” , passaporto per una vecchiaia in salute
Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia
In particolare la cardiopatia ischemica rappresenta il 10,4% di tutte le morti.
La vena safena rappresenta un ottimo materiale per confezionare by-pass fra l’aorta e le coronarie .
L’utilizzo frequente di segmenti di vena safena in chirurgia vascolare e in cardiochirurgia è testimoniato anche dal fatto che esiste la possibilità, per i pazienti che a causa di trattamenti delle vene varicose non hanno più le safena, di reperirne un segmento nella banca dei tessuti.
Gentile signora Ester, creme e integratori difficilmente riusciranno a sanare la sua situazione. Al contrario potrebbe essere molto utile una calza elastica, ma non è prescrivibile a distanza. Circa l assenza di altre soluzioni proposte , se lei non ha mai avuto trombosi venose profonde, vorrei verificare con una mappatura emodinamica lo stato delle sue vene superficiali, per confermare o no quanto le è stato precedentemente detto. Cordiali saluti
Sono stata sottoposta a safenectomia da giovane dopo la seconda gravidanza, perché già al quarto mese, prima ancora della pancia, era comparsa una vera carta geografica!… Il decorso negli anni è stato deludente! A nulla sono valse creme ed integratori… o forse avrei dovuto essere più costante e non scoraggiarmi! Il mio lavoro mi teneva sempre in piedi e non riuscivo a sopportare le calze elastiche: più che darmi sollievo erano una ulteriore tortura, soprattutto nelle piegature! Adesso mi vuol comparire un’ulcera all’altezza della caviglia: ho visto due specialisti… ma mi hanno detto solo di usare le calze elastiche!… Non c’è una sostanza per uso topico o da assumere per impedire questo fenomeno? Sto tamponando con l’ossido di zinco ma non risolve!
Buongiorno, mi sembra che lei si sia già risposto da solo. Bruciare la safena , o friggerla con il laser è un intervento tecnologico, ma non innovativo perchè distrugge la safena invece di asportarla come si fa con lo stripping. Le complicanze più frequenti sono quelle dovute alla diffusione del calore che può danneggiare la cute, i nervi e i linfatici che stanno accanto alla safena. Su questo blog trova tutto scritto, ma in particolare le consiglio questo articolo https://chiva.it/laser-risultati/ dove trova il link per l’articolo originale pubblicato sul giornale Europeo di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare.
Dovrei operarmi con laser per bruciare la Safena nn so più cosa fare leggendo su internet ho 32 anni o vene varicose più o meno fa 7 anni scrivetemi per consiglio all email indicata se potete