Queste considerazioni sulla anatomia della safena incontinente sono importanti nelle programmazione dell’intervento CHIVA per le vene varicose e per capire come spesso viene eliminata una safena quasi normale. La safena interna non è una vena immediatamente sottocutanea, ma è contenuta in uno sdoppiamento della fascia che la riveste come se fosse una calza elastica e le impedisce di diventare tortuosa e di dilatarsi. Ciò vuo dire che esiste una discrepanza fra la dilatazione/malattia della safena e la presenza di inestetiche ed a volte voluminose vene varicose.
Il primo elemento che è stato valutato per definire il grado di malattia della safena è la incontinenza della valvola terminale della cross safeno femorale.
La cross safeno femorale si trova all’inguine ed è la congiunzione della safena alla vena femorale. A questo livello, se la valvola terminale è incontinente c’è un passaggio del sangue dalla vena profonda, la femorale, verso la safena che è più superficiale. Questa incontinenza fa si che il sangue segua un ricircolo vizioso fra vene profonda e vene superficiali, aggravando il ristagno di sangue nelle vene superficiali.

Se la valvola terminale è continente intervenire sulla cross distrugge una valvola sana e peggiora l’emodinamica della safena. La valvola terminale è continente nel 49% dei casi di incontinenza della safena interna.
Incontinenza segmentaria della safena:
Se analizziamo la safena a vari livelli troveremo che l’asse safenico quasi mai è incontinente in maniera continuativa ma ci saranno segmenti continenti intervallati da altri incontinenti. Quindi intervenire sulla safena in assenza di una cartografia dinamica vuol dire che in molti casi sarà demolito almeno un segmento safenico sano.


Calibro della safena
Il calibro della safena, cioè il suo diametro, viene spesso utilizzato come giustificativo di un intervento demolitivo. In una serie di 1699 safene interne il calibro del vaso è stato misurato a circa 15 centimetri dalla cross, con esclusione dei gozzi safenici. Come si può vedere dal grafico le safene interne hanno un calibro compreso nella maggior parte dei casi fra 3 e 5 mm Ø, un calibro quindi di poco superiore a quello delle safene normali. Se si considera che dopo chirurgia emidinamica il calibro safenico si riduce di circa il 40% , ciò vuol dire che riusciamo ad ottenere delle safene di calibro normale in oltre il 70% dei casi.
Numero di gozzi
Il numero di gozzi è estremamente limitato dalla presenza della fascia.
In conclusione:
la safena è la vena più lunga che abbiamo nel corpo ed ha, anche se incontinente, una importanza fondamentale nella circolazione delle gambe. La sua conservazione è possibile e mandataria anche in relazione alle contenute alterazioni parietali che fanno si che essa rappresenta sempre un ottimo materiale per un intervento di by-pass ed un valido condotto in caso di ostruzione delle vene profonde.
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Se il problema è la incontinenza della grande safena, probabilmente la perforante di Cocket è una perforante ” di rientro” e non è patologica.Numerosi video e slides reperibili a questi link mostrano il funzionamento delle vene perforanti, anche se alcuni sono adatti ad un pubblico specialistico.
Web Site : http://www.veneinforma.com
Blog : http://www.chiva.it
YouTube video in Italiano : http://www.youtube.com/user/erstef
YouTube video in Inglese : http://www.youtube.com/user/chivachannel
Facebook : https://www.facebook.com/veneinforma
Vimeo (video) : https://vimeo.com/user15802535
Slideshare : http://www.slideshare.net/erministefano
Publons : https://publons.com/author/593177/stefano-ermini#stats
Il bruciore della pianta dei piedi quando si sdraia è un sintomo da valutare con attenzione perchè non necessariamente è legato alla safena.
Cordiali saluti
Non ho capito bene in cosa consiste il metodo CHIVA. Io soffro diincontinenza di vena grande safena dal 3 medio distale di gamba su incontinenza di perorante di Cockett in periferia bilateralmente. Pervie le vene profonde più periferiche delle gambe.Ne soffro da circa 30 anni. Ho fatto di tutto ma sono peggiorata tanto che da anni quando mi sdraio a letto comincia un bruciore alla pianta dei piedi insopportabile , anche se li tengo rialzati, tanto da dover assumere sonniferi forti per poter addormentarmi. Aiutatemi, grazie
Salve Andrea, fare un by-pass con un segmento venoso vuol dire sostituire con una vena un segmento di arteria ostruito. Il flusso arterioso non necessita di valvole per avere una direzione perchè è spinto da una pompa (il cuore). Le valvole continenti quindi rappresentano solo un impedimento perchè obbligano il chirurgo ad innestare la vena nella direzione delle valvole o a distruggerle preventivamente con uno strumento detto valvulotomo. Grazie per la domanda.
Le letteratura sull’ uso della safena nei by pass è disponibile qui
Il fatto che le valvole non funzionano permette lo stesso di usare la safena nei by-pass?
Articolo interessante