Le vene varicose sono una malattia con molteplici aspetti e varianti , alcune delle quali riguardano la Giunzione Safeno Femorale, e la scelta dell’intervento dovrebbe tenerne conto.
Questo articolo vuole dimostrare che tutte le terapie che demoliscono la safena ( stripping, laser, scleromousse, etc.) non tengono conto di queste varianti e del fatto che ci siano valvole sane da preservare ma fanno a tutti, più o meno malati, lo stesso intervento distruttivo e che la giunzione Safeno-Femorale anche quando è sana, viene lo stesso operata.
La Giunzione Safeno Femorale si trova all’inguine ed è il punto in cui la safena si unisce alla vena femorale. Nel soggetto sano vi si versa il sangue raccolto dalla safena durante il suo decorso e proveniente dalle vene superficiali.
Note di Anatomia (anche per utenti non esperti)
La Giunzione Safeno Femorale, detta anche Cross Safeno-Femorale è un carrefour ( incrocio) molto importante nella circolazione venosa dell’arto inferiore.
E’composta da:
- Vena Femorale
- Vena Safena
- Le vene affluenti sulla safena in prossimità della femorale
- Tre importanti valvole ( la valvola iliaco-femorale, la valvola terminale e la valvola pre-terminale)


- La Vena Femorale è una importante vena profonda . Il segmento in cui si riunisce la Safena è la Vena Femorale Comune.
- La Safena di cui si parla è la Safena Interna o Grande Safena. Esistono diverse varianti di questo sbocco, facilmente identificabili con l’eco-doppler. Di queste una variante comune è l’origine della safena Interna in comune con la Safena Accessoria Anteriore.
- Le vene affluenti sulla safena in prossimità della femorale sono dette “Collaterali della Cross” . Le più importanti sono:
- La Collaterale Epigastrica, che prende origine dalla regione omonima e che può trasportare , a destra , il sangue che viene dal fegato.
- La Collaterale Pudenda, il cui flusso può aumentare in gravidanza o avere una portata importante ( cioè trasportare molto sangue) , come avviene spesso in donne che hanno avuto molte gravidanze.
- Le Valvole hanno la funzione di dare al sangue una direzione univoca, andando dal piede verso il cuore e dalla superficie verso la profondità e impedendo al sangue di tornare indietro. Nella giunzione Safeno Femorale si trovano 3 importanti valvole:
- La Valvola Terminale : è la valvola più importante della giunzione, perché è quella che regola il passaggio del flusso dalla safena alla femorale e impedisce al flusso della femorale di entrare nella safena. Evita cioè il sovraccarico della safena con un flusso che proviene da una vena più profonda.
- La Valvola Iliaco-Femorale : questa valvola impedisce alla pressione delle vene dell’addome di gravare sulla giunzione safeno-femorale .
- la valvola Pre-Terminale : quando correttamente funzionante fa si che il flusso delle collaterali della cross si svuoti nella femorale.
Il funzionamento della giunzione safeno-femorale nel soggetto normale

Nel soggetto sano il sangue passa dalle vene più superficiali a quelle profonde e va dal piede verso il cuore spinto principalmente dalla contrazione dei muscoli del polpaccio e grazie al “gioco” delle valvole delle vene che si aprono lasciando passare il sangue nella direzione giusta e si richiudono impedendo che possa tornare indietro. Le valvole cioè impediscono al sangue di andare verso il piede o di venire verso la cute.
Nella Giunzione safeno-femorale le valvole fanno andare il sangue dalla safena nella vena femorale. Anche le collaterali della cross svuotano il loro flusso prima nella giunzione della safena e poi nella vena femorale. Questa funzione è molto ben identificabile con l’eco-color-doppler.
La Giunzione Safeno-Femorale Incontinente (le valvole non funzionano)
Quando le valvole non funzionano si può avere un flusso del sangue che ha una direzione opposta rispetto a quella normale.
In realtà per avere questo flusso non è sufficiente che una o più valvole non funzionino, ma serve anche che la vena in questione sia connessa con un’altra dove la pressione è più bassa ed flusso può riversarsi. Ciò vuol dire che se una della valvole della giunzione non funzionasse correttamente e non vi fosse nessuna comunicazione con altri vene dove la pressione è più bassa, noi non potremmo saperlo.
Quindi l’incontinenza di una valvole della giunzione sarà diagnosticata solo se al di sotto di questa c’è una vena varicosa o la safena è incontinente e comunica con una perforante con le vene profonde.
Quindi il flusso a direzione inversa ( cioè dall’alto verso il basso e dalla superficie verso la profondità esiste solo se entrambe le condizioni descritte sono presenti.
A livello della giunzione safeno femorale possiamo avere i seguenti pattern (situazioni) emodinamici:
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- Incontinenza della valvola iliaco femorale. Potremo diagnosticare l’incontinenza di questa valvola solo se tutta la giunzione safeno-femorale (punto 2) è incontinente. Per saperne di più clicca qui.
- Incontinenza della valvola giunzionale con incontinenza della valvola pre-terminale e asse safenico incontinente. Questa è considerata la condizione tipica che si associa a vene varicose della safena interna, tuttavia è presente solo nel 50-55% delle safene incontinenti ( cioè di vene varicose di origine safenica ).
Giunzione Safeno-Femorale con valvola terminale incontinente Tuttavia questa valvola viene considerata come incontinente in tutti i casi in cui la safena è incontinente a partire dall’inguine e la giunzione viene operata ( o viene bruciata con il Laser ) distruggendo così una importante valvola SANA. Per chi vuole saperne di più questo video ( relazione ad un corso di Flebologia ) spiega quando si interviene sulla giunzione safeno-femorale.
- La Valvola Terminale è Continente e la Valvola Preterminale è Incontinente. In questo caso non si deve mai, salvo rare eccezioni, intervenire sulla Giunzione Safeno-Femorale. In realtà, come detto sopra, questo non avviene.
- La Valvola Terminale è Continente e la Valvola Preterminale è Incontinente ma c’è la confluenza nel tratto compreso fra queste due valvole di una collaterale di origine pelvica che trasporta un importante volume di sangue proveniente dalla pelvi e che quindi non può essere bloccato (10% delle safene incontinenti).
Reflusso di origine pelvica sulla Giunzione Safeno-Femorale con valvola terminale continente In questa situazione interrompere a livello dell’arco safenico questa collaterale ed asportare la safena comporta una recidiva ( le vene varicose ritornano) in breve tempo. I questo caso ci sono diverse strategie di intervento CHIVA che possono garantire un risultato che dura nel tempo.
In conclusione sulla Giunzione safeno-Femorale esistono diverse situazioni che richiedono una diversificazione di trattamento per avere buoni risultati. Nessuna tipologia di intervento, stripping e chirurgia tradizionale, Laser e altri metodi di bruciare la safena, scleromousse, tiene conto di queste differenze.
Come rendere semplici le cose… semplici ( non è da tutti ).
Chiaro, immediato, da manuale.
Mi è piaciuto molto anche se non essendo un esperto qualcosa si capisce, in più sofro di vene varicose.