Spesso i capillari sono nella stessa sede della cellulite e con la scleroterapia e il laser non si hanno i risultati sperati. Scopo di questo articolo è spiegare i rapporti fra i capillari delle gambe e la cellulite , in modo da comprendere che il problema non è scegliere fra scleroterapia e laser, ma intervenire con una strategia globale del problema.
Gli argomenti trattati saranno:
a) Prima di iniziare il trattamento dei capillari è necessario fare un eco-color-doppler o è sufficiente una visita clinica?
b) Perchè dalla cellulite originano i capillari?
c) Per eliminare i capillari è meglio il Laser o la Scleroterapia ?
d) I capillari si possono prevenire?
Prima di iniziare il trattamento dei capillari è necessario fare un eco-color-doppler o è sufficiente una visita clinica?
I capillari non sono solo un inestetismo ma anche una manifestazione della insufficienza venosa. Qualora si decida di trattarli per motivi estetici o funzionali è quindi opportuno procedere prima ad una indagine eco-doppler. Che cosa ci si aspetta di trovare? I capillari più importanti hanno spesso una disposizione a scopa , con tanti rami che confluiscono a formare una vena di colore bluastro detta “vena reticolare”. Questa disposizione rami-vena reticolare può essere con la “chioma” verso l’alto o verso il basso.

Quando la chioma è verso l’alto i capillari prendono origine dalla cellulite. La vena reticolare rappresenta una via di scarico e l’ecodoppler dovrà confermare questo ruolo. Quando la chioma è verso il basso la vena reticolare è la vena di alimentazione dei capillari e potrebbe essere alimentata da vene di calibro e portata più importanti, come la safena incontinente o una perforante o a sua volta originare dalla cellulite. Lo studio eco-color-doppler, da effettuare con pazienza su queste piccole vene utilizzando una sonda ad alta risoluzione (18Mhz. o superiori) serve a stabilire il ruolo e l’origine della vena reticolare e questo è di fondamentale importanza nel programmare il trattamento. Infatti se si chiude una vena reticolare che è di alimentazione i capillari si attenuano, ma se si chiude una vena reticolare che serve ai capillari come drenaggio si ha un peggioramento.
Perché dalla cellulite originano i capillari?
La cellulite è una malattia cronico-degenerativa del tessuto adiposo sottocutaneo. Questo processo infiammatorio cronico può portare ad una fibrosi del sottocutaneo che costituisce un ostacolo al deflusso (cioè al flusso venoso di scarico) dei tessuti superficiali. La natura quindi si difende mettendo in funzione delle vie alternative per garantire il deflusso di questi tessuti, e così si formano i capillari.
Un’altra possibilità è che dalla cellulite emerga direttamente una vena reticolare che alimenta poi dei capillari con la chioma rivolta verso il basso. E’ quindi evidente che il trattamento primario dei capillari dovrebbe in moti casi essere rivolto verso la cellulite che ne è la causa, solo che tutti sanno curare la cellulite è molto difficile. Ai fini di migliorare i capillari è sufficiente ridurre la fibrosi sottocutanea che crea il ristagno.
Ecco alcuni consigli:
- Assumere fitocomplessi specifici
- Seguire una dieta antiossidante (mangiare crudo e colorato)
- Bere oltre 1,5 lt fuori dai pasti di acqua a basso residuo minerale (residuo fisso < 50 mg/lt) con PH >7 , non gassata e non fredda. Ecco alcuni esempi di acque minerali con queste caratteristiche.
- Prendere alla sera una tisana alcalinizzante e/o limitare i cibi acidi
- Evitare abiti stretti
- Fare una attività sportiva moderata e costante.
- Evitare il sovrappeso
Per eliminare i capillari è meglio il Laser o la Scleroterapia ?
In questa domanda si sottintendono due preconcetti:
a) ci si preoccupa del come toglierli e non del perché si sono formati e di cosa succede togliendoli
b) ciò che è tecnologicamente avanzato deve funzionare per forza meglio.
Il Laser negli arti inferiori a causa dello spessore della cute e della parete dei vasi funziona bruciando il capillare in una serie di punti. Ad ogni punto corrisponde una piccola necrosi cutanea che si riassorbirà in circa due mesi. Il capillare bruciato si chiude subito, anche se occorrono molti punti e diverse sedute per trattare aree estese.
La scleroterapia inietta con un piccolo ago un ramo delle teleangectasie ed il liquido si diffonde nella zona. Lascia piccoli segni cutanei che scompaiono in 24 ore. I capillari iniettati non scompariranno subito ma andranno incontro ad un progressivo schiarimento.
Quando dobbiamo trattare capillari che hanno correlazioni con la cellulite, noi andiamo a sopprimere una via di flusso derivativo costruita dalla natura. Il nostro trattamento dovrà quindi essere distribuito nel tempo, in modo che, grazie anche alle calze elastiche che la paziente indosserà durante il trattamento, mano a mano che alcuni capillari si chiudono altri si riformano non visibili.
Per un buon trattamento quindi è fondamentale una azione dolce nella chiusura dei capillari che solo la scleroterapia ci può dare, l’uso di una calza elastica specifica e la distanza fra le sedute.
I capillari si possono prevenire?
“Si possono prevenire” e “fra quanto ritornano” sono domande che includono nella risposta variabili più o meno conosciute, cioè ci sono molti fattori di rischio e non possiamo intervenire efficacemente su tutti.
I cosiddetti fattori di rischio per l’insorgenza dei capillari sono:
- Gli estroprogestinici ( pillola anticoncezionale e terapie sostitutive per la menopausa)
- Le vene varicose
- La cellulite
- Il sovrappeso
- Gli abiti troppo stretti
- La predisposizione ereditaria
- L’alimentazione scorretta
Il flebologo dovrà quindi avere un atteggiamento olistico nei confronti di questa patologia, e soprattutto dovrà cercare di modulare il trattamento distribuendolo nel tempo per migliorare i risultati del “primo impatto” e di ridurre le sedute di mantenimento. Ad esempio quando nel trattamento di una grossa macchia di capillari all’esterno della coscia, scomparsi quelli grossi blu compaiono capillari rossi molto fini, nella mia esperienza è consigliabile astenersi da altri trattamenti sclerosanti e consigliare alla paziente cure per migliorare il drenaggio della cellulite e l’uso della calza elastica. In 3 o 4 mesi questi capillari rossi scompariranno da soli, mentre invece continuare a cercare di chiuderli potrebbe portare ad un loro peggioramento.
Grazie per la spiegazione, appena mi sarà possibile prenoterò una visita da lei per mostrarle la mia situazione. Buona giornata.
Buongiorno,
il matting è una complicanza della scleroterapia dovuta ad eccesso di trattamento ( sclerosanti troppo energici o sedute troppo ravvicinate) o alla chiusura di una vena che funziona come drenaggio dei capillari o viceversa a chiusura dei capillari lasciando pervia la vena che li rifornisce ( quest’ultima situazione è più frequente nella gamba)
. La cura non è mai la ri-scleroterapia del matting, che altro non può fare che aggravare la situazione. A seconda della causa che ha generato il matting sceglieremo fra miglioramento del drenaggio dei tessuti o trattamento della vena di riempimento. Nella coscia la situazione che più frequentemente genera il matting è un trattamento troppo energico non seguito da idonea elastocompressione da usare per almeno tre settimane dopo ogni seduta. Tutto questo è descritto nell’articolo. Buona giornata
Buonasera, ho 26 anni e circa 6 anni fa ho fatto delle sedute sclerosanti e nella parte esterna della coscia mi è poi comparsa una macchia rossa di finissimi capillari, il matting. Nonostante adesso la situazione sia sicuramente migliorata rispetto all’inizio, grazie ad altre sedute di sclerosanti, noto però ancora la presenza di un alone rosso e di piccoli capillari, che soprattutto in estate mi crea forte disagio. Secondo la sua esperienza, è possibile risolvere questo problema? Grazie
Salve vorrei dirvi che io sono piena di capillari non o mai fato intervento per i capillari però vorrei fare qualche cosa per farli sparire cosa devo fare
Buongiorno, nell’articolo https://chiva.it/capillari-cellulite/ c’è scritto tutto.Trova molte altre informazioni anche qui http://www.veneinforma.com/Capillari/index.html Ci sono le risposte alle sue domande ma se qualcosa non le è chiaro riscriva pure.
Buongiorno,tre anni fa ho fatto una cura con scleroterapia, purtroppo quest’anno ho dovuto ripetere perché i capillari sono ritornati, volevo sapere cosa fare per migliorare la situazione, grazie Elisabetta
Gentile dottore,
mi chiedo sempre se le calze elastiche, effettuando una notevole compressione, possano avere il ruolo degli abiti stretti, ossia peggiorare la cellulite.
nonostante mi sia rivolta a sanitarie specializzate e mi sia fatta aiutare nella scelta della taglia giusta noto che il livello di compressione su coscienza e fianchi è molto forte, piu che indossare degli indumenti stretti
In effetti abbiamo ottenuto davvero un bel risultato sui danni causati dal laser endovenoso della safena fatto in precedenza. Grazie per la fiducia che mi ha dimostrato da subito.
Dopo vari tentativi infruttuosi negli anni che mi lasciavano delusa esteticamente e con la stessa pesantezza di prima nelle gambe, ho incontrato sulla mia strada il Prof.Ermini che con un approccio semplice e sapiente ha risolto i miei problemi e mi ha permesso di conoscere una persona di grande spessore umano… con la sua assistente Simona formano una equipe straordinaria !! Grazie per tutto!!!
Buongiorno Sylvia, in media servono 3-4 sedute da fare una volta al mese portando le calze elastiche. Il trattamento va fatto durante la stagione fredda. Cordiali saluti.
Quanti trattamenti sono necessari in media per risolvere il problema? Quando è bene iniziare?